Tempo di inediti

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DI PROFILO

 

Che tornerai non lo sento

né in te né in me

lo sento e lo so nei ripostigli

nella gamba del tavolo zoppo

che aspetta la sua fine

lo sento nella primavera sfacciata

proprio mentre le mancano

due spanne di luce

e non potrebbe farsi senza

 

come me che senza mi faccio

almeno una scalata al giorno

aspetto e un po’ più mi piaccio

e davvero non lo temo quel ritorno

conosco solamente i tracciati

tutte le note sparpagliate sul foglio

l’orecchio che tarda a sentire

l’accordo che si gioca il suo posto

 

 

non per questo la musica

potrebbe tradire

e gli avverbi mancare

non chiedo per una volta silenzio

ma più forte ti confesso

che vorrei soddisfarmi di rumore

 

 

allora io saprei dirtelo

a noi così pieni di significati

di personaggi inventati

la scenografia preparata

nel mondo qualcuno è più bravo

a sopravviversi

ma io so del tuo ritorno

per via di quel corpo lasciato

a metà su un altro

l’attimo appoggiato sull’attimo

che non può farsi racconto

un profilo indovinato

rivolto a me che in quella foto

ti ricordo di fronte.

 

(Valentina Perucca – Inedito)

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4 Comments

  1. Veronica

    è piaciuta molto anche a me e un pezzettino me lo porto via volentieri…questo qui in particolare “nel mondo qualcuno è più bravo a sopravviversi”…..buona scrittura Vale 😉

  2. Molto, molto bella. e come sempre tu chiudi le poesie con parole che rimangono più dell’intera poesia stessa. ce le si può portare via e spenderle altrove. Un profilo indovinato rivolto a me, che in quella foto ti ricordo di fronte.

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