ERANO LE COLLINE
Sono ritratti facili a immaginarsi
oggi su queste colline
irrigate di un colore fresco
se le vene implodono
che si perdono dentro
e non le sento più fino a trovarle
disegnate sui lembi della distesa
di quando stavamo
lì tutti raggruppati di baci e sogni
stropicciandoci gli occhi con le idee
sdraiandoci più del consentito
con arti scricchiolati
e piedi nudi come in vendemmia
il tuo profilo
sommato a quel profilo di collina
il tuo po’ di pallore dolce
stemperato sui cromatismi d’autunno
il sale di quella lingua
ad aggiustarmi la ferita
mi lasciano ora come fosse in quell’epoca
sconfitta la parola.
(Valentina Perucca – INEDITO)
Stupenda Vale, Grazie.
Grazie mille! Un abbraccio
Grazie!
che bello: ..arti scricchiolati e piedi nudi come in vendemmia.